Nell’anno in cui celebra i suoi 30 anni di vita, la casa editrice Minerva di Bologna dedica una mostra a Walter Breveglieri, eccezionale fotografo bolognese e sensibile osservatore della realtà che lo circondava.
Una mostra e un catalogo antologici raccolgono alcune delle fotografie più belle tratte dall’archivio Breveglieri, che oggi è stato acquisito dalla casa editrice.
Una gallery unica, nella quale si possono ritrovare splendidi bianchi e neri che rivelano il contesto sociale e politico nel quale sono state scattate e che svelano a 360 gradi questo grande artista dell’obiettivo.
La mostra, dal 20 ottobre al 29 novembre 2019, sarà organizzata secondo 4 grandi tematiche: ritratti di personaggi famosi; momenti di grande sport; la cronaca, i processi, gli eventi che lo vedevano sempre in prima fila; gli attimi di vita cittadina nella sua Bologna, città in cui ha vissuto fino alla sua scomparsa nel novembre del 2000.
Hanno scritto di lui…
«Mi commuovono queste immagini, così vive ed essenziali. [...] In questa raccolta c’è un po’ di storia, un po’ di costume, e qualche rimpianto: Walter è un bravissimo fotografo, che ha delle passioni e sa raccontare.» Enzo Biagi
«Grazie per quelle, splendide, fotografie eseguite alle foci del Po negli anni Cinquanta. Sono terribili e commoventi.» Federico Zeri
«La qualità delle immagini non cede mai alla molteplicità degli interessi, il taglio registico è sempre sapiente, l’occhio ritaglia dall’intero la parte che conta: è la capacità rara che distingue il saper vedere dal guardare.» Franca Varignana
«Walter Breveglieri – per come ha condiviso, sul campo, la nostra vita professionale – dovrebbe essere nominato giornalista ad honorem. Se Orio Vergani fosse ancora qui ci metterebbe per primo la firma; poi Brera, Ambrosini, Zanetti, Chierici, Vecchietti, Boschi, Raschi, Zanelli, quindi Buzzati, Gatto, Mosca, e oggi Biagi, Fossati, Cucci e via così con il mio nome in fondo alla lista. Walter amico fraterno… Ora che non ci sei più continua a volerci bene e facci una bella fotografia, tutti insieme, senza arrabbiarti perché guardiamo da un’altra parte: è per far finta di nulla, perché ci luccicano gli occhi.» Sergio Zavoli