L'importanza delle parole in un romanzo di una giovane scrittrice aquilana.
La TRAMA
“Volevo dirle tante cose” racconta la storia di Sara, donna bambina nella sua speciale ingenuità, responsabile di una libreria che è il centro della sua esistenza. La sua vita scandita da ritmi precisi, sembra apparentemente serena: ha una sorella che adora e che la sostiene, un'amica preziosa ed i clienti della libreria che in lei trovano un punto fermo e affidabile. Sara in realtà nasconde nel cuore un difficile rapporto con la madre, un dialogo assente da sempre, parole giuste che cerca in continuazione e regolarmente vane. L'importanza delle parole raggiunge il suo apogeo quando Sara incontra l'amore. Il romanzo diventa così uno scrigno di riflessioni luminose ed accorate, un contenitore prezioso di emozioni e confidenze struggenti, a tratti commoventi, utili a chi forse sta sprecando parole e tempo, sicuro di avere ancora mille opportunità per risistemare rapporti dolorosi, che zoppicano.