La TRAMA
«I due sono molto innamorati, legame forte a coppe che indica la sfera dei sentimenti, l’emotività. Sono due famiglie gigantesche! Fante di coppe: lui è sicuramente innamorato deciso a fare questo passo, succube di una figura che lo domina, sembra sia una donna. Carta del dominio: seme di spade che poi ritorna in denari e chiude il ciclo in bastoni. Dominio subdolo, una cosa un po’… un legame morboso e ambiguo, questa figura si presenta con tutti i semi cioè sotto tutti gli aspetti; dominio eccessivo per un comportamento familiare, fa pensare ad una relazione esterna alla famiglia. Sfera carnale, si presenta nella sua completezza; lui in un certo senso è contemporaneamente attratto ma nello stesso tempo respinge questa persona che ha un modo di fare ambiguo. Persona fortemente negativa per lui, lo tiene in pugno con una sessualità sfrenata ma anche con qualcosa di giocoso ed azzardato. Ci sono luoghi segreti e frequentati. In paese girano parole strane su di lui. Vuole sposarsi. Sembra che sia tutta una posa, lui si atteggia: da un lato il suo voler fare questo passo è per liberarsi dal dominio di lei, dall’altro è un atto riparatore come per mettere a tacere le voci. Carte stese: lui si presenta con un quadro opposto, prima era coppe adesso spade. La famiglia di lei sembra ricca o benestante; lui ha al momento problemi economici ma non un reddito basso, c’è una congiuntura strana: c’è lui in bastoni con l’aggiunta dell’asso di bastoni. Questo amplifica la negatività e la confluenza di un re, mostra una economia critica che questo matrimonio va a sanare. Lui riesce a far passare un fortissimo innamoramento in questo matrimonio, ma i motivi sono due: si deve liberare dal dominio ambiguo di questa persona che lui sente in modo forte ma non appare agli occhi altrui, dall’altro deve sanare i debiti. Lui cosciente. Si raggruppano tutti i semi nelle loro forme, forse per rendere nascosta la realtà. Il matrimonio si farà, lei è convinta del matrimonio. Si fa con certezza. Dopo, lui si mostrerà com’è».
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Lei non ricordava nulla, aveva cancellato le parole che non aveva voluto sentire”. Parole affilate come e più dei coltelli: sussurrate, suggerite, attribuite. Parole che creano sospetti e sospettati sono la vera orma che colpisce indiscriminatamente e vicendevolmente i protagonisti di questo giallo di ambientazione, solo per puro caso, pugliese. L’uccisione di una giovane donna in una contrada bella di mandorli e di ulivi, meta di vacanze per gente del posto e gente del nord; un’indagine che ci propone per la prima volta le investigazioni del maresciallo Tek Massello, bell’uomo; gli indizi, gli indagati, il colpevole (i colpevoli?); Magomone, il personaggio del mistero. Tutti gli ingredienti del giallo classico. Invece... invece... Invece il delitto rimane quasi sullo sfondo perché sgomitano le insinuazioni, le chiacchiere, le supposizioni di chi vuole conquistare la scena, di chi vuole colpire il vicino, o solo sparlare perché finalmente è capitata l’occasione. Dice un antico proverbio emiliano: “Parole e vento portano scontento”. Parole e vento spirano ovunque, non solo in Puglia.
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Lei non ricordava nulla, aveva cancellato le parole che non aveva voluto sentire”. Parole affilate come e più dei coltelli: sussurrate, suggerite, attribuite. Parole che creano sospetti e sospettati sono la vera orma che colpisce indiscriminatamente e vicendevolmente i protagonisti di questo giallo di ambientazione, solo per puro caso, pugliese. L’uccisione di una giovane donna in una contrada bella di mandorli e di ulivi, meta di vacanze per gente del posto e gente del nord; un’indagine che ci propone per la prima volta le investigazioni del maresciallo Tek Massello, bell’uomo; gli indizi, gli indagati, il colpevole (i colpevoli?); Magomone, il personaggio del mistero. Tutti gli ingredienti del giallo classico. Invece... invece... Invece il delitto rimane quasi sullo sfondo perché sgomitano le insinuazioni, le chiacchiere, le supposizioni di chi vuole conquistare la scena, di chi vuole colpire il vicino, o solo sparlare perché finalmente è capitata l’occasione. Dice un antico proverbio emiliano: “Parole e vento portano scontento”. Parole e vento spirano ovunque, non solo in Puglia.
Caratteristiche TECNICHE
ISBN: | 978-88-7381-093-4 |
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Data di uscita: | Luglio 2004 |
Formato: | 15 x 21 cm |
Pagine: | 80 + Copertina in brossura |
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Lingua: | Italiano |