La TRAMA
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“Pochi scrittori italiani hanno saputo restituire fino in fondo l’incanto dei sensi come Goffredo Parise.
Con lo scrittore vicentino è tutto un toccare, vedere, gustare, annusare, ascoltare. Se ne ha ora ulteriore conferma leggendo le pagine sparse che vanno a comporre ‘Il Veneto di Goffredo Parise’; pagine simbioticamente legate alle fotografie di Lorenzo Capellini, che in occasione del ventennale della morte dello scrittore ha ripreso un progetto editoriale del 1987.” (Franco Marcoaldi, La Repubblica, 22.07.2006)
Dall’amicizia trae origine questo libro, dall’amicizia tra Goffredo Parise e il fotografo Lorenzo Capellini, dalla loro frequentazione e dal loro affiatamento, dalle loro escursioni attraverso i luoghi della memoria della ‘patria Veneto’ .
È così che nasce questo originale reportage assemblato a quattro mani che rappresenta un’equilibrata fusione di immagini e letteratura, di scatti carpiti durante i vagabondaggi per le valli e le illustrazioni letterarie composte in presa diretta dallo scrittore vicentino.
Tra immagine e parola si crea una tensione che diventa comune sensibilità di inquadrature e identità d’occhio, d’amore, che tradisce più passione che mestiere.
Le fotografie di Capellini restituiscono ancora oggi una grande emozione che si fa addirittura olfattiva e tattile al ricordo dei luoghi e dei momenti evocati. È una dichiarazione d’appartenenza ad una terra che ha conservato la sua forza barbarica e vitale, così come i suoi muschi, le sue acque, le candide nevi e le nebbie autunnali.
“Pochi scrittori italiani hanno saputo restituire fino in fondo l’incanto dei sensi come Goffredo Parise.
Con lo scrittore vicentino è tutto un toccare, vedere, gustare, annusare, ascoltare. Se ne ha ora ulteriore conferma leggendo le pagine sparse che vanno a comporre ‘Il Veneto di Goffredo Parise’; pagine simbioticamente legate alle fotografie di Lorenzo Capellini, che in occasione del ventennale della morte dello scrittore ha ripreso un progetto editoriale del 1987.” (Franco Marcoaldi, La Repubblica, 22.07.2006)
Dall’amicizia trae origine questo libro, dall’amicizia tra Goffredo Parise e il fotografo Lorenzo Capellini, dalla loro frequentazione e dal loro affiatamento, dalle loro escursioni attraverso i luoghi della memoria della ‘patria Veneto’ .
È così che nasce questo originale reportage assemblato a quattro mani che rappresenta un’equilibrata fusione di immagini e letteratura, di scatti carpiti durante i vagabondaggi per le valli e le illustrazioni letterarie composte in presa diretta dallo scrittore vicentino.
Tra immagine e parola si crea una tensione che diventa comune sensibilità di inquadrature e identità d’occhio, d’amore, che tradisce più passione che mestiere.
Le fotografie di Capellini restituiscono ancora oggi una grande emozione che si fa addirittura olfattiva e tattile al ricordo dei luoghi e dei momenti evocati. È una dichiarazione d’appartenenza ad una terra che ha conservato la sua forza barbarica e vitale, così come i suoi muschi, le sue acque, le candide nevi e le nebbie autunnali.