Renata Viganò. Con parole sue
La TRAMA
Disegni di Matteo Matteucci
Colori e grafica di Alessandro Battara
Organizzazione dei testi e cura del volume di Claudia Alvisi e Tiziana Roversi
La storia di Renata Viganò inizia in una famiglia benestante della Bologna liberty e prosegue con gli accadimenti che ne hanno segnato la vita privata: è una giovane donna rimasta sola al mondo; negli anni Venti compie la lungimirante scelta di una casa tutta per sé; lavora con i bambini del brefotrofio; incontra Antonio Meluschi il grande amore della sua vita; adotta un bambino curiosamente soprannominato Bu; è partigiana nelle Valli di Comacchio; scrive L’Agnese va a morire...
La storia di Renata Viganò inizia in una famiglia benestante della Bologna liberty e prosegue con gli accadimenti che ne hanno segnato la vita privata: è una giovane donna rimasta sola al mondo; negli anni Venti compie la lungimirante scelta di una casa tutta per sé; lavora con i bambini del brefotrofio; incontra Antonio Meluschi il grande amore della sua vita; adotta un bambino curiosamente soprannominato Bu; è partigiana nelle Valli di Comacchio; scrive L’Agnese va a morire...
Fin dal primo gesto di ribellione al Fascismo – un garofano rosso lanciato sulla tomba di Libero Zanardi – la vita di Renata si intreccia con la politica italiana e con i fatti della storia. Così, dalle sue parole scaturiscono anche le grandi tragedie del Novecento, le guerre, Mussolini, la Resistenza, le dure lotte delle mondine, il Pci.
Bologna è la scenografia costante della sua vita: Bologna sotto le bombe, Bologna che risorge e ricorda, Bologna e il suo Sacrario. A Bologna per molti anni si è tenuto il famoso “cenacolo” di intellettuali e pensatori, da Roberto Roversi a Pier Paolo Pasolini, riuniti a parlare e progettare proprio lì, in via Mascarella 63/2, nella casa di Renata.