Cosa rimane di quella resistenza infinita che non vuole occlusioni di emozioni? Restare se stessi, catatonici, furiosi fino alla fine, macchiati ma se stessi.
Invito alla lettura di Matteo Vicino, regista e drammaturgo
Marte è un ragazzino di sedici anni tossicodipendente. Ha trascorso l’infanzia rinchiuso in un manicomio per bambini, contenuto. Andrea è un fisioterapista con la passione per i viaggi in bicicletta. È in perenne fuga dai fantasmi del suo passato e da un senso di solitudine che continuano a tormentarlo.
Le loro vite si incrociano quando Marte viene affidato ad Andrea per tentare la “terapia estrema”. Un viaggio in tandem.
L’idea è quella di portarlo in un luogo che possa rappresentare l’infinito, un faro sopra un promontorio di roccia, la fine della terra, l’inizio del mare. Per dargli una dimensione di come tutto ciò che si percepisce, sia l’inizio e la fine contemporaneamente.
Tra di loro non esisteva nulla, prima. Ora hanno solo questo viaggio e loro stessi, l’uno per l’altro.
Andrea è un uomo che ha parecchie cose in sospeso col passato, paludi di solitudini, ma che attraverso quel viaggio cercherà di bonificare un po’ di quel passato, al costo del futuro.
Tratto da una storia vera.
ISBN: | 9788833244501 |
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Genere: | Narrativa |
Collana: | Egida |
Prefazione di: | Matteo Vicino, regista e drammaturgo |
Data di uscita: | Marzo 2022 |
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Formato: | 13 x 21 cm |
Pagine: | 276 pp + Cop. in brossura con bandelle |
Lingua: | Italiano |