Polvere rosa
Jessica Rossi, la favola emiliana di un Oro olimpico
La TRAMA
Nel 1845 un meteorite cade nei pressi di Ferrara. La frattura del suolo, riportata dalla cronaca dell’epoca, smuove ignoti equilibri e la Natura comincia a cantare l’avvento di un Germoglio. Dopo un secolo e mezzo nasce la seconda figlia dei ventenni Monica e Ivan Rossi, Jessica. Accanto alla neonata, appare una creatura invisibile agli occhi umani, intenzionata a non lasciarla più. Tra lei, la bimba e la campagna emiliana nasce
un’intima rispondenza. Quando Jessica centra due bersagli con il fucile del padre, appassionato di tiro a volo, la creatura si ritrova addosso arco e frecce: un tempo era la dea della caccia. Sopraffatta dal desiderio di libertà, nomina un leprotto Guardiano della piccola e fugge nei boschi, per tornare solo di quando in quando. Giulio, mite e ispirato raccoglitore di frutta, è il solo uomo ad aver riconosciuto in Jessica il Germoglio, il solo a sapere che i suoi momenti migliori sono quelli in cui la dea è con lei. Saranno il carattere, un amore ostinato, la tensione alla sfida olimpica e la paura di perdere la sua gente a fare della bimba di campagna prima una campionessa e poi una donna.
Mirella Valentini, adolescente nella Bologna degli anni Ottanta, è lauerata al Dams. A Milano lavora nel campo della pubblicità ed entra in un’agenzia di comunicazione internazionale, diventando copywriter. Ritorna a Bologna con marito e figlia.
Jessica Rossi (Renazzo, FE, 1992), complice il papà, a otto anni imbraccia un fucile da tiro che diventa per lei la cosa più bella. A diciassette anni ha già calpestato le pedane più importanti del mondo, lasciato la scuola, vinto titoli da fuoriclasse, conosciuto il tiratore che diventerà suo marito. A diciotto entra nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro.
Nel 2012 a Londra, vince l’Oro e batte tutti i record, un successo senza eguali che dedica alla sua terra martoriata dal terremoto e alla famiglia che la festeggia dai container.
un’intima rispondenza. Quando Jessica centra due bersagli con il fucile del padre, appassionato di tiro a volo, la creatura si ritrova addosso arco e frecce: un tempo era la dea della caccia. Sopraffatta dal desiderio di libertà, nomina un leprotto Guardiano della piccola e fugge nei boschi, per tornare solo di quando in quando. Giulio, mite e ispirato raccoglitore di frutta, è il solo uomo ad aver riconosciuto in Jessica il Germoglio, il solo a sapere che i suoi momenti migliori sono quelli in cui la dea è con lei. Saranno il carattere, un amore ostinato, la tensione alla sfida olimpica e la paura di perdere la sua gente a fare della bimba di campagna prima una campionessa e poi una donna.
Mirella Valentini, adolescente nella Bologna degli anni Ottanta, è lauerata al Dams. A Milano lavora nel campo della pubblicità ed entra in un’agenzia di comunicazione internazionale, diventando copywriter. Ritorna a Bologna con marito e figlia.
Jessica Rossi (Renazzo, FE, 1992), complice il papà, a otto anni imbraccia un fucile da tiro che diventa per lei la cosa più bella. A diciassette anni ha già calpestato le pedane più importanti del mondo, lasciato la scuola, vinto titoli da fuoriclasse, conosciuto il tiratore che diventerà suo marito. A diciotto entra nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro.
Nel 2012 a Londra, vince l’Oro e batte tutti i record, un successo senza eguali che dedica alla sua terra martoriata dal terremoto e alla famiglia che la festeggia dai container.
Caratteristiche TECNICHE
ISBN: | 978-88-7381-957-8 |
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Illustrazioni: | A colori |
Data di uscita: | Novembre 2017 |
Formato: | 17 x 24 cm |
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Pagine: | 240 pagg. + cop. in bross. con bandelle |
Lingua: | Italiano |