Nell’edificio ci sono 285 studenti, 28 insegnanti e 4 bidelli;
16 ragazzi e la professoressa di tedesco sono in quell’aula maledetta.
Un boato, l’inferno. 12 morti e 88 feriti, la morte e il dolore che arrivano dal cielo dritto a scuola.
Questa graphic novel racconta, attraverso testi e illustrazioni, la strage dell’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno.
Il 6 dicembre 1990 un aereo militare del quale il pilota aveva perduto il controllo e che volteggiava sui cieli di Bologna, andò a schiantarsi sulla scuola uccidendo 12 ragazzi di 15 anni e causando 88 feriti (82 studenti e 6 insegnanti) molti dei quali portano ancora oggi i segni di quel giorno.
Il pilota si lanciò con il paracadute, lo Stato decise di difendere l’Aereonautica e gli imputati vennero dichiarati assolti dopo tre gradi di giudizio, lasciando sul terreno lutti, strascichi polemici e un grande senso di frustrazione per genitori, superstiti e amministratori.
Il racconto di Stefano Ferrari e le illustrazioni di Matteo Matteucci ripercorrono la vicenda rileggendola a distanza di trent’anni sotto una luce nuova, ripassando il doloroso iter giudiziario, ascoltando nuovi testimoni, per spiegare i motivi di una ferita ancora aperta e mai suturata.
Sullo sfondo, la creazione – sulle ceneri della scuola distrutta dall’impatto – della Casa della Solidarietà di Casalecchio di Reno, una straordinaria esperienza solidale unica nel suo genere, che rappresenta l’eredità morale di un gruppo di studenti uccisi da un aereo impazzito.