La TRAMA
Il volume affianca una mostra di grande valenza storica, che si terrà il prossimo aprile al Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900, a Pieve di Cento, voluta dall’imprenditore ed illuminato collezionista Giulio Bargellini.
Il volume, come recita il sottotitolo, mostra per la prima volta al pubblico opere d’arte e cimeli storici che appartenevano un tempo a collezionisti privati.
Busti, sculture, rilievi, dipinti e disegni, opere incise di artisti italiani, che costituiscono una vera e propria galleria iconografica mussoliniana.
Ma anche raccolte di lettere, documenti, monete, fotografie storiche sul periodo fascista e la figura di Benito Mussolini. Tra i nomi, quello di Mario Sironi, ma anche di Gabriele D’Annunzio (presente in mostra con una ricca e rarissima documentazione del periodo fiumano).
Le opere esposte provengono da acquisizioni di collezioni private. Una raccolta che, per i materiali conservati e per l’importanza e per la specificità della documentazione, costituisce uno dei fondi unitari di maggiore interesse per gli studiosi. L’opportunità che si presenta è quella di potere vedere insieme, fisicamente riuniti, materiali provenienti da diversi archivi privati: l’unitarietà di fondo delle carte permette un’analisi complessiva degli avvenimenti italiani.
Non soltanto, quindi, il personaggio Mussolini emerge in tutta la sua complessità di uomo politico e di statista, ma il quadro complessivo della politica, della società e della vita quotidiana nei difficili mesi della guerra civile emerge con straordinaria nitidezza.
Il volume, come recita il sottotitolo, mostra per la prima volta al pubblico opere d’arte e cimeli storici che appartenevano un tempo a collezionisti privati.
Busti, sculture, rilievi, dipinti e disegni, opere incise di artisti italiani, che costituiscono una vera e propria galleria iconografica mussoliniana.
Ma anche raccolte di lettere, documenti, monete, fotografie storiche sul periodo fascista e la figura di Benito Mussolini. Tra i nomi, quello di Mario Sironi, ma anche di Gabriele D’Annunzio (presente in mostra con una ricca e rarissima documentazione del periodo fiumano).
Le opere esposte provengono da acquisizioni di collezioni private. Una raccolta che, per i materiali conservati e per l’importanza e per la specificità della documentazione, costituisce uno dei fondi unitari di maggiore interesse per gli studiosi. L’opportunità che si presenta è quella di potere vedere insieme, fisicamente riuniti, materiali provenienti da diversi archivi privati: l’unitarietà di fondo delle carte permette un’analisi complessiva degli avvenimenti italiani.
Non soltanto, quindi, il personaggio Mussolini emerge in tutta la sua complessità di uomo politico e di statista, ma il quadro complessivo della politica, della società e della vita quotidiana nei difficili mesi della guerra civile emerge con straordinaria nitidezza.