La storia di Eugenio, Sara, Caterina, in un classico triangolo amoroso, si intreccia con quella di Milano Marittima e del suo cambiamento, dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. La capitale della vacanza, che oggi compie cento anni, è nata dall’idea di Giuseppe Palanti e di altra brava gente venuta da Milano che nel verde della pineta si è immaginata la città ideale della vacanza.
La TRAMA
La storia di Eugenio, Sara, Caterina, in un classico triangolo amoroso, si intreccia con quella di Milano Marittima e del suo cambiamento, dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. La capitale della vacanza, che oggi compie cento anni, è nata dall’idea di Giuseppe Palanti e di altra brava gente venuta da Milano che nel verde della pineta si è immaginata la città ideale della vacanza. Da quel sogno di cento anni fa ad oggi molte cose sono cambiate e il romanzo di Letizia Magnani racconta proprio il cambiamento, negli eventi, nella manifestazioni di successo, nei personaggi, nella nascita dei locali e delle tendenze, nel mare, nella spiaggia. Ma anche nell’intreccio delle vite comuni, dei sogni di chi negli anni subito dopo la guerra ha lasciato le campagne per costruirsi sul mare un futuro diverso e migliore. Il turismo era allora la nascente industria. Era una scommessa da pionieri. Era già il futuro. “Milano Marittima” racconta la nascita del turismo come lo conosciamo oggi, ma anche di un mondo antico che non c’è più. In mezzo ci sono gli amori, le sfide, le debolezze, le gioie di Eugenio, protagonista assoluto del romanzo, e degli altri personaggi, immersi nel verde della pineta, nel giallo della campagna e nei toni slavati e però bellissimi del mare Adriatico. Un romanzo che si srotola con forza e che abbraccia le storie di ognuno di noi, nelle emozioni, nelle viltà, nelle speranze dei singoli e dei molti, in una saga che ha qualcosa di popolare, molto di intimo e un tocco di audacia, proprio come la storia di Milano Marittima, in riva al mare.