La TRAMA
Catalogo della mostra
Cesena, 14 dicembre 2002 - 30 marzo 2003
Il catalogo presenta più di trecento opere provenienti da varie città italiane (Brescia, Cesena, Fano, Firenze, Milano, Pavia, Pesaro, Rimini, Urbino, Venezia ecc.) per illustrare la figura e l’opera di Malatesta Novello (1418-1465) in rapporto con la sua famiglia, con la città di Cesena di cui è stato signore dal 1433 al 1465, e con la cultura dell’Umanesimo, di cui è frutto splendido la Biblioteca Malatestiana di Cesena.
Si tratta di dipinti, sculture, disegni, medaglie, ceramiche, codici miniati pertinenti alla signoria malatestiana nel suo momento di massimo fulgore, in parte inediti e in buona parte appositamente restaurati. Riguardano gli anni in cui le corti romagnole sono state dei centri vivi di elaborazione culturale, interessate alla grande fioritura tardogotica e alla nascita dell’Umanesimo, e in cui hanno ospitato grandi personalità della cultura e dell’arte (da Pisanello a Piero della Francesca, da Leon Battista Alberti a Basinio da Parma, da Matteo de’ Pasti a Matteo Nuti), in collegamento con i maggiori i centri culturali della Lombardia (Milano), dell’Emilia (Ferrara), del Veneto (Verona, Padova, Venezia) e della Toscana (Firenze).
Nel catalogo, come nella mostra, viene illustrata anche la celebre Biblioteca Malatestiana (della quale ricorre il 550° anno di fondazione), unico esempio al mondo di biblioteca umanistica rimasta perfettamente intatta nell’architettura, nell’arredo, nella dotazione libraria.
Infatti la mostra è allestita negli ambienti moderni, opportunamente sistemati, che affiancano la biblioteca stessa, della quale vengono esposti i codici più raffinati, frutto di uno scriptorium che ha visto all’opera amanuensi, miniatori e legatori appositamente convocati a Cesena dal “magnifico signore”.
Cesena, 14 dicembre 2002 - 30 marzo 2003
Il catalogo presenta più di trecento opere provenienti da varie città italiane (Brescia, Cesena, Fano, Firenze, Milano, Pavia, Pesaro, Rimini, Urbino, Venezia ecc.) per illustrare la figura e l’opera di Malatesta Novello (1418-1465) in rapporto con la sua famiglia, con la città di Cesena di cui è stato signore dal 1433 al 1465, e con la cultura dell’Umanesimo, di cui è frutto splendido la Biblioteca Malatestiana di Cesena.
Si tratta di dipinti, sculture, disegni, medaglie, ceramiche, codici miniati pertinenti alla signoria malatestiana nel suo momento di massimo fulgore, in parte inediti e in buona parte appositamente restaurati. Riguardano gli anni in cui le corti romagnole sono state dei centri vivi di elaborazione culturale, interessate alla grande fioritura tardogotica e alla nascita dell’Umanesimo, e in cui hanno ospitato grandi personalità della cultura e dell’arte (da Pisanello a Piero della Francesca, da Leon Battista Alberti a Basinio da Parma, da Matteo de’ Pasti a Matteo Nuti), in collegamento con i maggiori i centri culturali della Lombardia (Milano), dell’Emilia (Ferrara), del Veneto (Verona, Padova, Venezia) e della Toscana (Firenze).
Nel catalogo, come nella mostra, viene illustrata anche la celebre Biblioteca Malatestiana (della quale ricorre il 550° anno di fondazione), unico esempio al mondo di biblioteca umanistica rimasta perfettamente intatta nell’architettura, nell’arredo, nella dotazione libraria.
Infatti la mostra è allestita negli ambienti moderni, opportunamente sistemati, che affiancano la biblioteca stessa, della quale vengono esposti i codici più raffinati, frutto di uno scriptorium che ha visto all’opera amanuensi, miniatori e legatori appositamente convocati a Cesena dal “magnifico signore”.