Luoghi della memoria
ll cimitero monumentale di Cesena
L’architetto Paolo Portoghesi racconta come il Cimitero Monumentale di Cesena sia stato pensato come luogo di riflessione.
La TRAMA
fotografie di Lorenzo Capellini.
I cimiteri che hanno nutrito la mia immaginazione nel progettare quello di Cesena sono in terra scandinava, a Lund e a Stoccolma e si tratta questa volta di cimiteri urbani, legati a grandi città e non riducibili a una immagine semplice e unitaria. Dal 1916 al 1969 l’architetto Sigurd Lewerenz si occupò del cimitero di Malmo, una piccola città della Svezia meridionale mentre un anno prima, insieme a Gunnar Asplund, aveva vinto il concorso per il celeberrimo “Cimitero nel Bosco” di Stoccolma, dichiarato dall’Unesco “patrimonio dell’Umanità”. In entrambi i casi si avverte l’influenza di un momento particolarmente felice della cultura architettonica scandinava in cui si identificava la modernità con una rilettura della tradizione classica in una direzione già prefigurata in Germania da Karl Fredrich Schinkel; tornare alla millimetrica esattezza del modo greco di modellare le forme architettoniche e interpretare la natura come l’indispensabile sfondo e il segreto nutrimento della immagine architettonica.
I cimiteri che hanno nutrito la mia immaginazione nel progettare quello di Cesena sono in terra scandinava, a Lund e a Stoccolma e si tratta questa volta di cimiteri urbani, legati a grandi città e non riducibili a una immagine semplice e unitaria. Dal 1916 al 1969 l’architetto Sigurd Lewerenz si occupò del cimitero di Malmo, una piccola città della Svezia meridionale mentre un anno prima, insieme a Gunnar Asplund, aveva vinto il concorso per il celeberrimo “Cimitero nel Bosco” di Stoccolma, dichiarato dall’Unesco “patrimonio dell’Umanità”. In entrambi i casi si avverte l’influenza di un momento particolarmente felice della cultura architettonica scandinava in cui si identificava la modernità con una rilettura della tradizione classica in una direzione già prefigurata in Germania da Karl Fredrich Schinkel; tornare alla millimetrica esattezza del modo greco di modellare le forme architettoniche e interpretare la natura come l’indispensabile sfondo e il segreto nutrimento della immagine architettonica.
Caratteristiche TECNICHE
ISBN: | 978-88-7381-491-7 |
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Immagini di: | Lorenzo Capellini |
Illustrazioni: | B/N e a colori |
Data di uscita: | Febbraio 2014 |
Formato: | 23 x 28 cm |
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Pagine: | 96 + Cop. in brossura con bandelle |
Lingua: | Italiano |