La TRAMA
Raccontare la storia della stazione di Bologna significa insomma rivivere un secolo e mezzo di vicende bolognesi e non solo: dal folle gesto di un fuochista (1893) che ispirò la celebre canzone di Guccini La locomotiva alla costruzione della Direttissima Firenze-Bologna (1934) che unì definitivamente un paese tagliato in due dalla dorsale appenninica. Significa riscoprire la stazione attraverso gli scritti di importanti autori come Carducci, Bacchelli, Bassani, Panzini e lo sguardo di maestri come Garzia Fioresi e Dino Boschi. In tempi più recenti, il doloroso ricordo della strage del 2 agosto 1980 che, mettendo brutalmente in evidenza le limitazioni della struttura, portò al concorso di idee per la costruzione di una nuova stazione che possa affrontare le sfide del terzo millennio.
Un’opera quindi che si propone di colmare una lacuna e raccontare una lunga avventura, presentando il primo vero volume esauriente ed organico sulla storia di una fra le più importanti stazioni ferroviarie d’Europa com’è lo scalo bolognese, senza trascurare le inevitabili relazioni con l’assetto urbano.
Un’opera quindi che si propone di colmare una lacuna e raccontare una lunga avventura, presentando il primo vero volume esauriente ed organico sulla storia di una fra le più importanti stazioni ferroviarie d’Europa com’è lo scalo bolognese, senza trascurare le inevitabili relazioni con l’assetto urbano.