Uno dei più noti avvocati penalisti italiani ci offre uno sguardo disincantato e ironico sulla sua professione e i suoi retroscena, rivelando al lettore le emozioni, i pensieri liberi e le tante occasioni per osservare, conoscere e raccontare gli atteggiamenti e le paure di chi è coinvolto in vicende difficili e complesse.
Frammenti di vita tratti dagli esordi nei primi processi ai giorni in cui l’esperienza ha maturato i suoi frutti: ci sono assistiti, colleghi, magistrati, cancellieri e forze di polizia, consulenti e testimoni, tutti ritratti con il particolare sguardo di chi è dentro ai fatti non solo come avvocato, ma come uomo. Al vaglio del narratore c’è anche se stesso, il rapporto con il mondo forense e tutto ciò che ne è fuori, attraverso vivide istantanee di vicende, note e sconosciute, dove emergono aneddoti icastici sulla complicata natura umana.
Una biografia professionale nuova, tesa a trasmettere sensazioni e contesti che il penalista vive quasi ogni giorno, arricchendosi delle esperienze delle mille persone con le quali entra in contatto e che impara a conoscere. Le vicende processuali che fanno da sfondo ai racconti sono occasione per descrivere ciò che ci sta attorno e, soprattutto, le persone che ne sono interpreti, principali e secondari, uomini e donne a contatto con la Giustizia nelle sue varie declinazioni.
Una lettura che si rivolge anche ai giovani che aspirano alla professione forense, che appare senza abbellimenti, nel suo quotidiano, fra alti e bassi, gioie ed amarezze, empatie e tensioni.
Fuori dagli schemi, scevro di retorica, il racconto si appunta sulla realtà di un’esperienza impegnativa, tendenzialmente assorbente, capace di condurre l’avvocato penalista verso la propria solitudine.