La prigione dell'umanità
Dal deep web al 4.0, le nuove carceri digitali
Cos’è il deep web? Un ex hacker lo svela...
La TRAMA
Come una fogna, c’è una parte del web che esiste ma che noi non vediamo. E come una fogna nasconde insidie, brutture e un fascino sinistro. Là, nella fogna, sguazzano topi di rete che trafficano qualsiasi cosa si possa vendere e comprare; e diversi mostri.
Quella della fogna non è l’unica metafora utile a descrivere il deep web, il lato oscuro della rete. Un’altra rende l’idea delle sue dimensioni: un enorme iceberg che si muove sotto la superficie di cui il clear, il web che tutti conosciamo, non è che la punta emersa. Sott’acqua puoi trovare di tutto: liberi pensatori e spacciatori di droga, sicari e sognatori, chi lotta per un mondo migliore e chi vende bambini, aziende normalissime e trafficanti di armi. Anarchici e criminali.
Mentre su, nel cosiddetto clear web, si scatena una guerra condotta a colpi di app e nuove tecnologie, voluta da multinazionali decise a orientare i consumi acquisendo miliardi di dati e propinandoli tramite gli apparentemente innocui social network. In che mondo viviamo?
È il mondo che Livio Varriale ha deciso di analizzare in questo appassionato lavoro, frutto di un anno di esplorazione del deep web e di uno sguardo disincantato sul clear. Romanzo, inchiesta giornalistica e saggio al contempo, con lo scopo di essere una guida per i naviganti meno esperti. Il volume racconta, a partire da un’esperienza diretta, i pericoli che stanno sopra e sotto la superficie di Internet, il vero tiranno del nostro tempo. Che, schermandosi dietro grafiche colorate e suggestivi viaggi virtuali, ci sta mettendo in gabbia.