Il trionfo della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans 2023, quella del centenario, è una delle più grandi sorprese e delle imprese più gloriose nella storia dell’automobilismo.
Aggiudicarsi la maratona più bella, importante e contesa del mondo con una Hypercar nata solo un anno prima e con una squadra al debutto nella categoria superiore, rappresenta un raggiungimento che sa di leggenda e che farà parte per sempre della mitografia del Cavallino Rampante e dello Sport italiano.
Per questo riviverlo attimo per attimo, come se fosse un film, aggiunge emozioni alle emozioni, affidandosi alla penna di Mario Donnini, che era a Le Mans in veste di inviato del settimanale “Autosprint”. E che ha vissuto non solo le fasi di nascita e crescita della Ferrari 499P ma anche, da bordo pista, a tutte le concitate ore di preparazione, qualificazione e gara, di giorno e di notte, tali da propiziare l’indimenticabile successo della Ferrari.
Un marchio che non vinceva a Le Mans dal lontano 1965 e che era assente in veste ufficiale, con un prototipo, dal 1973, ovvero mezzo secolo esatto. E che è tornato per dare vita a un racconto che sembra avere i contorni di una favola.
La Favola Rossa.

Ferrari’s triumph at the 2023 24 Hours of Le Mans, the centenary event, is one of the greatest surprises and most glorious exploits in the history of motor racing.
Winning the most beautiful, important and hotly contested marathon race in the world with a Hypercar created only a year earlier and with a team making its debut in the higher category represents an achievement that smacks of legend and will forever be part of the mythography of the Prancing Horse and Italian sport.
For this reason, reliving it moment by moment, as if it were a film, adds emotion on top of emotion, relying on the pen of Mario Donnini, who was at Le Mans as a correspondent for the weekly magazine “Autosprint”. And who experienced not only the birth and growth phases of the Ferrari 499P but also, from trackside, in all the agitated hours of preparation, qualifying and race, day and night, such that he could promote Ferrari’s unforgettable success.
A brand that hadn’t won at Le Mans since 1965 and that had been absent in an official capacity, with a prototype, since 1973, or exactly half a century. And which returned to give life to a story that seems to have the contours of a fairytale. A red fairytale.