Uno splendido volume su Tonino Guerra, quale regalo per il suo 92° compleanno. È dedicato a quella che il poeta ha chiamato La casa dei mandorli, così come recita anche il titolo. Addossata al castello di Penna che fu dei Malatesti è così in alto che, “si sente la tosse di Dio” recitano alcuni suoi versi.
La TRAMA
Uno splendido volume su Tonino Guerra, quale regalo per il suo 92° compleanno. È dedicato a quella che il poeta ha chiamato La casa dei mandorli, così come recita anche il titolo. Addossata al castello di Penna che fu dei Malatesti è così in alto che, “si sente la tosse di Dio” recitano alcuni suoi versi. Immersa nei mandorli a tal punto che con essi il dialogo è costante. «Conto i giorni per fare arrivare la primavera e mettermi a guardare la fioritura degli alberi». Il libro è stato curato da Rita Giannini, collaboratrice e biografa ufficiale del Maestro, che ha raccolto racconti e poesie inedite di Guerra attinenti al tema della casa pennese e alle riflessioni da essa nate. Una casa che lui descrive come «un continente, un bastimento, un luogo di memoria che permette viaggi e ricordi pur stando fermi». Le magnifiche foto dell’abitazione e del maestro, che offrono con tenerezza anche uno spaccato di vita del poeta, della moglie, dell’amato cane e dei tanti gatti, sono dell’amico Luciano Liuzzi, che da tempo segue da vicino Guerra e ha realizzato diversi libri su di lui, nell’ambito della sua vastissima produzione.