La TRAMA
Introduzione di Peter Weiermair
Ciò che affascina in Capellini, come nella sua anonima modella, è la leggerezza, la giocosa intimità con cui è stata inscenata l’opera, ma anche la tematica concettuale alla base dell’intera serie, che vuole essere un commento allusivo alle diverse interpretazioni del corpo, svelando allo sguardo dell’osservatore l’elementare differenza fra “naked” e “nude” in modo esteticamente efficace e pertinente. Infine, lo scopo di questa passeggiata attraverso la mostra è, ovviamente, anche quello di richiamare alla memoria la costruzione significativa, benché necessariamente transitoria, di una grande mostra: Il nudo fra ideale e realtà.
Ciò che affascina in Capellini, come nella sua anonima modella, è la leggerezza, la giocosa intimità con cui è stata inscenata l’opera, ma anche la tematica concettuale alla base dell’intera serie, che vuole essere un commento allusivo alle diverse interpretazioni del corpo, svelando allo sguardo dell’osservatore l’elementare differenza fra “naked” e “nude” in modo esteticamente efficace e pertinente. Infine, lo scopo di questa passeggiata attraverso la mostra è, ovviamente, anche quello di richiamare alla memoria la costruzione significativa, benché necessariamente transitoria, di una grande mostra: Il nudo fra ideale e realtà.
Peter Weiermair
Agli inizi del 2004 la Galleria d’Arte Moderna di Bologna dedica al tema del nudo una grande mostra curata dal suo direttore Peter Weiermair. L’esposizione raccoglie oltre 200 opere, in un percorso che attraversa tutte le avanguardie storiche del Novecento. Nessun genere meglio del nudo mostra la rottura che si è creata nell’arte tra l’Ottocento e il Novecento: l’arte moderna comincia con un elogio del voyerismo di Picasso con la tenda scostata sul palco dove si presentano “Les Demoiselles d’Avignon”. Con “Les Demoiselles” Picasso dà inizio alla danza dell’avanguardia di cui il nudo rappresenta un tema fondamentale. La mostra L’Anima del Corpo di Lorenzo Capellini è stata invitata dalla GAM nell’ambito della rassegna bolognese. “Tutte le modelle di Capellini, per lo più ritratte nell’intimità degli interni e in inquadrature ravvicinate che ne frammentano il corpo - sottolinea Weiermair - sono prigioniere del fotografo che gioca con loro. Nella storia dell’arte, ma anche in quella del nudo fotografico, il nudo da tergo occupa un posto particolare: il nudo da tergo di Capellini richiama alla mente la pittura di Bonnard o di Degas, ma anche la fotografia sensuale dei francesi intorno alla metà del Novecento”. Ed ecco come è nata la mostra Il nudo nel nudo. Lorenzo Capellini visitando la mostra Il nudo fra ideale e realtà e aggirandosi tra sculture, dipinti e disegni pensò di fare una mostra della mostra, ma con una cosa in più: nei giorni di chiusura al pubblico portò una modella e, nuda tra i nudi, la fece dialogare con le opere d’arte...
Caratteristiche TECNICHE
ISBN: | 978-88-7381-111-6 |
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Illustrazioni: | 61 in bicromia |
Data di uscita: | Gennaio 2005 |
Formato: | 15 x 21 cm |
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Pagine: | 64 + Copertina in brossura |
Lingua: | Italiano |