La TRAMA
Il volume dedicato ai corali conservati nel Museo d’Arte Sacra di San Giovanni in Persiceto segue quello relativo ai dipinti, pubblicato nel 2008, e s’inserisce in un articolato programma di valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale locale.
I cinque corali, ritrovati solo agli inizi degli anni settanta del secolo scorso da monsignor Enrico Sazzini, profondo conoscitore e amante dell’arte, sono portatori di una grande complessità semantica e storica. Destinati alla liturgia, questi libri avevano la funzione di rendere tangibile ciò che per definizione non può esserlo: la fede innanzitutto, ma anche la musica, ed il prestigio della Comunità e dei committenti. Secondo una modalità reiterata nella storia, l’ineffabile di cui sono espressione è stato veicolato
attraverso l’utilizzo, per il loro confezionamento, di materiali preziosissimi e tramite un’accurata scelta dell’apparato iconografico posto a corredo dei canti.
Il complesso rapporto che disciplina immagini e testo è stato infatti affidato, come si è accorto Daniele Benati nel 2003, ad uno dei miniatori più importanti ed esperti del panorama artistico bolognese di quegli anni, Nicolò di Giacomo (doc. dal 1349 al 1403).
L’accattivante apparato figurativo restava comunque subordinato, nelle intenzioni dei canonici, all’aspetto liturgico-musicale, che gode in questa sede di una particolareggiata descrizione.
Il volume, che, offrendo una ricostruzione analitica e puntuale della storia dei corali e del miniatore che attese alla loro decorazione, si propone altresì di fornire nuovo stimolo per la ricerca nel ben più ampio panorama della storia bolognese del XIV secolo, in cui i corali della Collegiata di San Giovanni in Persiceto possono a pieno titolo inserirsi come eccezionale testimonianza storica artistica e liturgica.
I cinque corali, ritrovati solo agli inizi degli anni settanta del secolo scorso da monsignor Enrico Sazzini, profondo conoscitore e amante dell’arte, sono portatori di una grande complessità semantica e storica. Destinati alla liturgia, questi libri avevano la funzione di rendere tangibile ciò che per definizione non può esserlo: la fede innanzitutto, ma anche la musica, ed il prestigio della Comunità e dei committenti. Secondo una modalità reiterata nella storia, l’ineffabile di cui sono espressione è stato veicolato
attraverso l’utilizzo, per il loro confezionamento, di materiali preziosissimi e tramite un’accurata scelta dell’apparato iconografico posto a corredo dei canti.
Il complesso rapporto che disciplina immagini e testo è stato infatti affidato, come si è accorto Daniele Benati nel 2003, ad uno dei miniatori più importanti ed esperti del panorama artistico bolognese di quegli anni, Nicolò di Giacomo (doc. dal 1349 al 1403).
L’accattivante apparato figurativo restava comunque subordinato, nelle intenzioni dei canonici, all’aspetto liturgico-musicale, che gode in questa sede di una particolareggiata descrizione.
Il volume, che, offrendo una ricostruzione analitica e puntuale della storia dei corali e del miniatore che attese alla loro decorazione, si propone altresì di fornire nuovo stimolo per la ricerca nel ben più ampio panorama della storia bolognese del XIV secolo, in cui i corali della Collegiata di San Giovanni in Persiceto possono a pieno titolo inserirsi come eccezionale testimonianza storica artistica e liturgica.
Caratteristiche TECNICHE
ISBN: | 978-88-7381-261-6 |
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A cura di: | Daniele Benati, Laura Marchesini |
Illustrazioni: | 100 b/n e a colori |
Data di uscita: | Maggio 2009 |
Formato: | 22 x 28 cm |
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Pagine: | 152 + Cop. in brossura con bandelle |
Lingua: | Italiano |