Le due storie più famose di Charles Perrault e dei fratelli Grimm per la prima volta insieme.
La TRAMA
Per inaugurare la nuova collana “Molliche”, dedicata ai più piccoli, Minerva, per la prima volta in Italia, pubblica esclusivamente in unico volume illustrato due versioni di Cappuccetto Rosso, fiaba tra le più antiche del mondo: la prima di Charles Perrault (1696) e la seconda dei fratelli Grimm (1812).
La storia di Cappuccetto Rosso è una delle più antiche e diffuse in tutto il mondo e, come succede sempre alle fiabe – attraversando i secoli cambiano, da un paese all’altro si trasformano – anche Cappuccetto Rosso è diventata protagonista di mutamenti epocali.
Nella versione più amara di Perrault, che per primo la scrisse ed era convinto che la morale finale dovesse essere un duro ammonimento, il lupo è un tipaccio che invita Cappuccetto Rosso ad entrare nel letto, dove se la mangia in un boccone così come aveva fatto con la nonna.
Maggiore speranza invece caratterizza la versione dei fratelli Grimm (la più diffusa): qui i lettori non troveranno un divoramento allusivo ma un vero e proprio “lupone” affamato e, in caso di disgrazia, né reazione né rassegnazione bensì l’intervento del cacciatore.