Prefazione di Massimo de Leonardis
Introduzione di Luca Alessandrini
Postfazione di Paola Del Din
“Dopo 80 anni ancora parliamo di Resistenza? Ha senso?” ci si potrebbe chiedere. Invece ha senso anche perché questo libro presenta un’analisi del fenomeno resistenziale fatta a caldo da un professionista delle armi che ha saputo guardare a quel periodo con occhio tecnico, scevro da qualsiasi intendimento apologetico.
Si tratta di quanto scritto durante la guerra (1944) o nell’immediato dopoguerra (1950) da un ufficiale di carriera che non ha esitato a mettere a nudo i limiti della guerra partigiana che lui aveva combattuto.
Lontano dalle esaltazioni del mito resistenziale e da una lettura della guerra civile asservita a obiettivi politici di diverso colore, l’autore fornisce una descrizione asettica del fenomeno partigiano, concentrandosi soprattutto sulla sua valenza militare.
Lo stile è diretto, essenziale, privo di fronzoli, crudo anche perché gli scritti che si riportano non erano destinati alla pubblicazione, ma erano relazioni e studi elaborati per i suoi superiori militari dell’epoca. Si tratta, infatti, di una analisi a tratti spietata della guerra partigiana fatta da un protagonista che non si preoccupa di abbellire alcunché.
Oltre alla memoria del proprio vissuto resistenziale, consegnata alla forma asciutta del rapporto, l’autore ci propone una lettura della Resistenza di grande interesse, che non si arresta alla fine della guerra in Italia, ma ne trasferisce gli ammaestramenti nel contesto della contrapposizione bipolare che già si stava delineando.
ISBN: | 9788885692183 |
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Genere: | Storia |
Illustrazioni: | in BN |
Prefazione di: | Massimo de Leonardis |
Introduzione di: | Luca Alessandrini |
Postfazione di: | Paola Del Din |
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Data di uscita: | Luglio 2024 |
Formato: | 16,5 x 24 cm |
Pagine: | 184 pp + Cop. in brossura con bandelle |
Lingua: | Italiano |