GRAND HOTEL: RIMINI IL MITO
Dall’Ostenda d’Italia ad Amarcord, da astronave bianca a simbolo dell’hôtellerie futura
La TRAMA
Il Grand Hotel di Rimini, sogno e mito, compie 110 anni. Il suo sguardo, rivolto al mare e al parco, a Rimini, guarda al futuro della moderna hôtellerie, ma il suo passato è ricco di volti e storie. In un racconto avvincente ed originale Letizia Magnani ripercorre le tappe storiche dell’hotel che, grazie a Federico Fellini è diventato sogno e mito mondiale, mettendo in evidenza i volti e le storie di una Rimini che ha saputo cambiare pelle, rimanendo capitale della vacanza. Dall’Ostenda d’Italia all’“astronave bianca”, passando per Amarcord, con il passaggio del Rex e il sogno in bianco e nero fra nebbia e speranza di una generazione, arrivando al futuro, l’autrice snocciola le storie e i volti della migliore tradizione turistica internazionale, partendo dall’oggi e andando a ritroso. Così il ritratto di Antonio Batani (per tutti Tonino), il re degli albergatori, si staglia con forza, assieme a quelli di Pietro Arpesella e di Federico Fellini. A far da contorno ci sono i volti, celebri, di viaggiatori come Gabriele D’annunzio ad Eleonora Duse, Lady D, il re Faruk e Vasco, ma anche i pro li dei maître, dei direttori d’albergo, degli uomini e delle donne che, con il loro lavoro hanno contribuito a costruire il mito della vacanza. Il viaggio della distinzione, l’esperienza del lusso fanno essi stessi parte della narrazione, come se il Grand Hotel e Rimini stessa fossero l’incarnazione di quel sogno felliniano che ancora fa innamorare il mondo.