Volume 12 della collana di poesia diretta da Cinzia Demi e Giancarlo Pontiggia
Ci sono molti, variegati, multiformi pensieri nel nuovo libro di Lucia Brandoli. Pensieri che nascono quasi per virtù propria dal flusso delle sensazioni, dall’esercizio dello sguardo, dalla fisicità di un gesto, da un cuore che batte. E sono pensieri, come si dice in uno dei primi componimenti, che si innestano sulla nuca, alla confluenza tra fuori e dentro, sfidando l’impermeabilità apparente delle cose. Pensieri che disegnano un mondo, si sciolgono in forme, figure, quasi una risposta alle forze scure della disgregazione. A volte queste forme sono «vasi vuoti», collane che si spezzano, versi che si disarticolano in schegge di suoni; a volte certezze luminose, quando tutto ciò che sentiamo sembra all’unisono con un mattino, un colore, con «l’amore, il desiderio, l’odore / delle labbra». Forme che «fasciano, legano, / curano, tengono / stretto il mondo». A volte questo sentire è un aspetto dell’arcaico, di qualcosa che viene da un tempo lontano, inaccessibile agli occhi e alla mente, e che pure percepiamo facendoci ombra, pianta, luce lunare, affondando letteralmente le mani nella terra. Ma l’attenzione all’ambiente naturale, per questa poetessa che vuole guardare la vita, e sentirla muoversi dentro di sé, agisce sempre come una forma dell’interiorità.
Libro di sapienzialità minuta, presagita, fatta di coincidenze, di dimenticanze, di trapassi sottili, di fioritureimprovvise, Forme di Lucia Brandoli lascia nella memoria del lettore un’impronta di verità forte, voluta: «Qualcosa che di solito trovate / sotto a cento metri o in cima, a cinque mila – / io l’ho qui nel cuore».
ISBN: | 9788833246741 |
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Genere: | Poesia |
Collana: | Cleide, n. 12 |
Data di uscita: | Febbraio 2024 |
Formato: | 12 x 18 cm |
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Pagine: | 88 pp + Cop. in brossura |
Lingua: | Italiano |