Fino a quando?
Da Parigi a Nizza il terrorismo islamico nella stampa internazionale
Reazioni e riflessioni della stampa europea dopo le terribili stragi di Parigi a Bruxelles
La TRAMA
Il sangue a Charlie Hebdo, la notte di Saint Denis e del Bataclan, poi Bruxelles, Istanbul, la follia omicida lanciata a tutta velocità su Nizza, Rouen, Berlino e ancora Istanbul. Sangue e vittime innocenti, in una spirale di atrocità che ha colpito al cuore il vecchio continente.
Il terrorismo ha cambiato volto, oggi spara nel mucchio e uccide nei luoghi della convivenza pacifica e multiculturale: la sala concerti e lo stadio; ristoranti, bar, locali e discoteche; aeroporti e stazioni della metro; un lungomare in festa e i mercatini di Natale.
Per la prima volta, una pubblicazione raccoglie e analizza gli echi della stampa internazionale, il punto di vista di chi, il terrorismo, lo ha raccontato per mestiere. Fiumi di inchiostro, e di parole, dedicati a un nemico invisibile, ma sempre più presente nella nostra quotidianità e nell’immaginario collettivo.
Fino a quando?, però, non è soltanto un libro sul terrorismo nei media; è un libro polifonico, un coro di voci che, nella diversità e nella dissonanza più inconciliabili, produce infine una armonia. Armonia che si traduce nella consapevolezza che l'Europa e gli europei hanno le risorse intellettuali, morali e materiali per trovare una soluzione a un problema che appare irrisolvibile, ma che forse irrisolvibile non è.
Libertà, uguaglianza e fratellanza sono ancora il grido di battaglia degli uomini di buona volontà di fronte alle sfide del nostro tempo. Un grido di battaglia che percorre la società civile, il mondo della cultura e dell'insegnamento, mai così cruciali come oggi, e quello della buona politica. Tutto questo è Fino a quando?.