La TRAMA
Ferruccio Lamborghini. I trattori è il primo volume interamente dedicato ai trattori Lamborghini firmato da Tonino Lamborghini, erede del fondatore del gruppo del Toro. Inoltre, è la prima pubblicazione al mondo che raccoglie tutti i modelli dei trattori Lamborghini prodotti da Ferruccio attraverso una minuziosa catalogazione di schede tecniche originali, foto ufficiali e depliant.
I trattori sono stati il grande amore di Ferruccio, in stretto connubio con le vetture di gran classe che si possono considerare loro naturale evoluzione industriale. È stato infatti utilizzando anche pezzi nati per i trattori che Lamborghini ha dapprima migliorato e quindi innovato le sue supercar.
Il libro si propone non solo di illustrare la parte tecnica dei veicoli altamente innovativi creati da Ferruccio, ma anche di raccontare la nascita della fabbrica Trattori e soprattutto l’eccezionale tipo di vita e socialità che si registrava all’interno del centro produttivo.
Le testimonianze di chi ha vissuto per oltre venti anni in quell’ambiente danno l’immagine precisa di come il lavoro alla Lamborghini Trattori fosse sempre basato su un rapporto familiare che prescindeva spesso dai contenuti economici. La Lamborghini Trattori era considerata dai dipendenti una “grande famiglia” che regalava benessere al proprio nucleo lavorativo e all’intero hinterland di Cento in cui ha avuto da sempre la propria sede.
Il volume rappresenta quindi lo spunto per raccontare il tessuto economico e sociale del territorio emiliano dalla fine della guerra agli anni Sessanta circa, un vero e proprio incubatore di aziende del settore meccanico. Un settore che ha avuto grande impulso in Emilia e nel bolognese ed ha portato allo sviluppo di industrie tuttora leader e casi di eccellenza nel mondo. Tra questi, Ferruccio Lamborghini, geniale meccanico, eclettico imprenditore e industriale illuminato.
Dalle interviste e curiosità storiche a cura di Giuliano Musi emergono i pregi maggiori di Ferruccio Lamborghini come tecnico e industriale, ma soprattutto è evidenziata la sua capacità di “vedere in anticipo” l’evolversi della vita quotidiana e di sfruttare al meglio le opportunità che gli venivano offerte. Lo ha dimostrato anche con la sua “invenzione” più rilevante nel settore dei trattori: l’idea di passare dai motori a benzina al diesel è stata determinante e su questa intuizione ha costruito la sua fortuna.
Il racconto è integrato dall’attento lavoro di ricerca di Giampaolo Pesce che ha raccolto e catalogato le schede tecniche originali e i depliant promozionali. Si parte dai Carioca, assemblati nella prima officina con materiale reperito nei campi ARAR (Azienda recupero alienazione residuati) utilizzando motori e differenziali di camion e mezzi militari (in particolare con vetture Morris) fino agli ultimi gioielli col marchio del Toro.