Dickens a Bologna
E una visita memorabile alla Certosa
Quest’anno si celebra in tutto il mondo il secondo centenario della nascita di Charles Dickens (Portsmouth, 1812 - Gadshill, 1870), che ci offre nelle Impressioni d’Italia (1846) anche una ‘pittoresca’ descrizione di Bologna celebrandone l’arte, e lasciando pagine vivaci su luoghi e persone incontrate.
La TRAMA
Quest’anno si celebra in tutto il mondo il secondo centenario della nascita di Charles Dickens (Portsmouth, 1812 - Gadshill, 1870), che ci offre nelle Impressioni d’Italia (1846) anche una ‘pittoresca’ descrizione di Bologna celebrandone l’arte, e lasciando pagine vivaci su luoghi e persone incontrate. Il libro tratta della sua permanenza in città avvenuta nel novembre del 1844. Al centro del suo racconto è il vivido ricordo della visita al cimitero monumentale della Certosa, meta privilegiata del viaggiatore colto nell’Ottocento. In particolare poi, grazie alle inedite lettere del Custode-cicerone, che accompagnò Dickens in quell’occasione, è stato possibile ricostruirne l’itinerario di visita, individuando le opere ammirate, e rievocare le impressioni ricevute durante questa sua passeggiata. Un’ampia rassegna di immagini antiche e numerose schede di approfondimento consentono di rievocare il fascino di Bologna, definita dallo scrittore inglese una città antica e austera e con “un non so che di grave e di dotto”.