Romanzo vincitore della 1a edizione del concorso "Scintille di Minerva"
La TRAMA
Eleonora è una studentessa. Ma non una qualunque. Eleonora è la studentessa: vincitrice delle Olimpiadi della cultura antica e prima della classe, è orgoglio di famiglia, professori e preside. Eppure, proprio mentre la troviamo intenta a svolgere la sua seconda prova di maturità, si rende conto di quanto la scuola sia poco adatta ad accogliere e prendersi cura dei sogni di tanti giovani che, come lei, dovrebbero rappresentare il futuro. Seduta al suo banco, scivolerà nel ricordo tanto commosso quanto amareggiato della sua esperienza e si ritroverà ancora una volta ad arrabbiarsi, appassionarsi, a porsi domande e dubbi.
Questi frammenti di memoria, squadernati come fogli di una versione, la obbligheranno a fronteggiare la dolorosa lacerazione che esiste tra cuore e umanità, rappresentati dalla passione per le lettere antiche, l’affetto per le persone amate e la freddezza di un sistema, scolastico ma anche sociale, che a volte si dimentica della nostra unicità e ci converte in numeri. Una critica a ciò che tutti almeno una volta nella vita abbiamo odiato della scuola. La storia di una ribellione interiore e del tentativo di trovare soluzione al conflitto con l’indifferente e cinico mondo dell’autorità.