di Alessandro Galassi e Biancamaria Rizzo
Città Giardino Aniene edificata all’inizio degli anni ’20 come zona destinata alla media borghesia rappresenta, con i suoi 150 ettari di estensione, l’esempio più importante di realizzazione di “città giardino” in Italia.
Il volume, attraverso un’approfondita ricerca archivistica e il reperimento di materiale inedito, sottolinea la rilevanza storica e architettonica del quartiere, ricostruendone le fasi di progettazione e realizzazione a cui hanno partecipato molti dei protagonisti dell’architettura italiana di quel periodo, quali Gustavo Giovannoni, Marcello Piacentini, Innocenzo Sabbatini, Vincenzo Fasolo, Mario Marchi ed altri.
Lo studio mette in luce il ruolo svolto dalle cooperative edilizie di impiegati dello Stato, che insieme all’Istituto Case Popolari rappresentano i veri artefici di questa parte di città, e il catalogo delle permanenze edilizie, posto a conclusione del volume, evidenzia come, a fronte delle sostituzioni avvenute negli anni ’50 e ’60, l’identità del quartiere sia ancora perfettamente riconoscibile.
Il volume ha l’ambizione di rappresentare un primo contributo alla conoscenza, e quindi alla tutela ed alla valorizzazione, del quartiere romano di Città Giardino Aniene che il Piano di Roma ha riconosciuto come “città storica”.