UN ROMANZO NATO FRA LE MIGLIAIA DI PAGINE DEI VERI DIARI E LETTERE DEI NOSTRI SOLDATI MORTI NELLA TRAGEDIA DI CEFALONIA NEL 1943.
Arruolato giovanissimo all’interno della Divisione Acqui, un soldato, carico della sua umanità, affronta il viaggio verso il fronte. La solitudine della partenza lascia il posto all’amicizia e alla condivisione. L’esperienza individuale arriva a coincidere con quella collettiva. Dopo una tappa a Corfù, sbarca a Cefalonia in cui vive un arcobaleno di esperienze e sensazioni, subendo il fascino delle ragazze greche e rimpiangendo i genitori lontani, fino al terribile settembre 1943. Lettere, agende e diari rappresentano gli strumenti attraverso i quali la storia mondiale si risolve nell’ esperienza del protagonista. Odio, desiderio di vendetta e resa senza condizioni portano al limite estremo la tensione narrativa.
Scampato alla strage, egli diviene un Internato Militare Italiano. La sua speranza nel futuro trova compimento: rimpatriato, incontra alcuni commilitoni, pochi, che gli restituiscono le tessere del puzzle non vissute in prima persona. La moglie, anni dopo, ci svela come un logorio latente abbia poi preso il sopravvento su quel ragazzo che osservava il mondo con gli occhi del soldato.