La TRAMA
Introduzione di Antonio Faeti
Fotografie di Walter Breveglieri
Dopo il primo, fortunato volume del 2004, Minerva Edizioni realizza una nuova edizione di “C’era una volta Bologna!” arricchendola di nuovi racconti.
Nella Bologna degli anni ‘30 incontreremo così l’affascinante e misteriosa “Bella di giorno”, la compagnia dei ragazzi di via San Felice, il Grande Nambi e il suo spettacolo, gerarchi fascisti e piccoli artigiani che incarnano la saggezza della vita di quartiere, spie nascoste oltre le tendine delle finestre e vetrine davanti alle quali viaggiare con l’immaginazione, il maestro Cinti che fa recitare Pascoli nel parco di Villa Spada e le scomode confessioni accanto ai banchi della dottrina, iettatori ed eroi dei fumetti.
Nell’epoca della velocità, del mondo a portata di mano attraverso internet e della globalizzazione è ancora importante riscoprire il valore delle proprie radici, delle cose andate perdute nel tempo, della vita e delle vite di un piccolo mondo che Benny sa evocare con pochi tocchi, con uno sguardo emozionato ma al tempo stesso sempre ironico e disincantato. Così, questi racconti ci accompagnano nella Bologna di una volta e nelle sue suggestioni, che qui rivivono anche nelle belle foto in bianco e nero dell’archivio Breveglieri.
Benny Faeti è nato nel 1930 a Bologna, in quella via San Felice che racconta in “C’era una volta Bologna!”. Dopo aver lavorato per più di vent’anni con incarichi di prestigio in una multinazionale ha scelto di ritirarsi a vivere in un piccolo borgo medioevale della Valmarecchia che con l’aiuto di alcuni amici, fra i quali Tonino Guerra e il pittore Antonio Saliola, ha contribuito a salvare e rilanciare.
Fotografie di Walter Breveglieri
Dopo il primo, fortunato volume del 2004, Minerva Edizioni realizza una nuova edizione di “C’era una volta Bologna!” arricchendola di nuovi racconti.
Nella Bologna degli anni ‘30 incontreremo così l’affascinante e misteriosa “Bella di giorno”, la compagnia dei ragazzi di via San Felice, il Grande Nambi e il suo spettacolo, gerarchi fascisti e piccoli artigiani che incarnano la saggezza della vita di quartiere, spie nascoste oltre le tendine delle finestre e vetrine davanti alle quali viaggiare con l’immaginazione, il maestro Cinti che fa recitare Pascoli nel parco di Villa Spada e le scomode confessioni accanto ai banchi della dottrina, iettatori ed eroi dei fumetti.
Nell’epoca della velocità, del mondo a portata di mano attraverso internet e della globalizzazione è ancora importante riscoprire il valore delle proprie radici, delle cose andate perdute nel tempo, della vita e delle vite di un piccolo mondo che Benny sa evocare con pochi tocchi, con uno sguardo emozionato ma al tempo stesso sempre ironico e disincantato. Così, questi racconti ci accompagnano nella Bologna di una volta e nelle sue suggestioni, che qui rivivono anche nelle belle foto in bianco e nero dell’archivio Breveglieri.
Benny Faeti è nato nel 1930 a Bologna, in quella via San Felice che racconta in “C’era una volta Bologna!”. Dopo aver lavorato per più di vent’anni con incarichi di prestigio in una multinazionale ha scelto di ritirarsi a vivere in un piccolo borgo medioevale della Valmarecchia che con l’aiuto di alcuni amici, fra i quali Tonino Guerra e il pittore Antonio Saliola, ha contribuito a salvare e rilanciare.
Caratteristiche TECNICHE
ISBN: | 978-88-7381-242-5 |
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Fotografie di: | Walter Breveglieri |
Illustrazioni: | 17 B/N |
Introduzione di: | Antonio Faeti |
Data di uscita: | Marzo 2009 |
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Formato: | 15 x 21 cm |
Pagine: | 144 + Copertina in brossura |
Lingua: | Italiano |