La TRAMA
Prefazione di Pino Ninfa
Il volume - catalogo della mostra omonima che si inaugura il 18 marzo alle h 18.00 presso la Sala Museale del Baraccano (Via S. Stefano, 119) -, nasce per documentare quanto il fare musica a Bologna sia diffuso ed apprezzato. Locali ed angoli della città prendono vita e si animano in maniera sempre più convincente, divenendo mete frequentatissime di persone che amano produrre musica od altrettanto amano ascoltarla. Fotografare artisti, pubblico ed ambienti, significa fissare un aspetto della vivacità culturale tipica della tradizione bolognese.
Le fotografie rappresentano infatti non solo i musicisti e non si limitano alla celebrazione degli artisti, che pure sono ripresi sia durante le loro esecuzioni sia in momenti meno ufficiali, ma cercano di rappresentare i locali e i luoghi, tentando anche di rivelare la personalità dei gestori nonché direttori artistici dei locali stessi.
Il lavoro fotografico è stato ristretto a un genere musicale, il jazz, perché più di ogni altro l’iconografia di questa musica è legata alle cantine, ai locali fumosi e agli spazi ristretti, dove il rapporto tra l’artista e il pubblico è immediato, diretto e con la sola intermediazione dello strumento, come appunto nella fotografia. Il connubio jazz e fotografia è inoltre da sempre proficuo e intimo, quasi come se fossero nati assieme e fatti l’uno per l’altra. Scrive Dave Liebman: “Il jazz riguarda soprattutto il fatto di esserci...Anche la fotografia è capace di catturare il momento e fissarlo per l’eternità.”
La città di Bologna vanta un passato e una tradizione musicale equiparabili solo a poche altre città in Europa. Per questa ragione, la nostra città è stata dichiarata dall’Unesco “Città creativa della musica”, prima in Italia e seconda in Europa dopo Siviglia. La città vanta infatti una ricca tradizione musicale in continua evoluzione e un serio impegno a promuovere la musica come mezzo di sviluppo economico e di inclusione sociale e culturale. Un riconoscimento assegnato dalla Global Alliance, programma dell’organizzazione delle Nazioni Unite che valorizza le diversità culturali e le sue manifestazioni più significative.
Il volume - catalogo della mostra omonima che si inaugura il 18 marzo alle h 18.00 presso la Sala Museale del Baraccano (Via S. Stefano, 119) -, nasce per documentare quanto il fare musica a Bologna sia diffuso ed apprezzato. Locali ed angoli della città prendono vita e si animano in maniera sempre più convincente, divenendo mete frequentatissime di persone che amano produrre musica od altrettanto amano ascoltarla. Fotografare artisti, pubblico ed ambienti, significa fissare un aspetto della vivacità culturale tipica della tradizione bolognese.
Le fotografie rappresentano infatti non solo i musicisti e non si limitano alla celebrazione degli artisti, che pure sono ripresi sia durante le loro esecuzioni sia in momenti meno ufficiali, ma cercano di rappresentare i locali e i luoghi, tentando anche di rivelare la personalità dei gestori nonché direttori artistici dei locali stessi.
Il lavoro fotografico è stato ristretto a un genere musicale, il jazz, perché più di ogni altro l’iconografia di questa musica è legata alle cantine, ai locali fumosi e agli spazi ristretti, dove il rapporto tra l’artista e il pubblico è immediato, diretto e con la sola intermediazione dello strumento, come appunto nella fotografia. Il connubio jazz e fotografia è inoltre da sempre proficuo e intimo, quasi come se fossero nati assieme e fatti l’uno per l’altra. Scrive Dave Liebman: “Il jazz riguarda soprattutto il fatto di esserci...Anche la fotografia è capace di catturare il momento e fissarlo per l’eternità.”
La città di Bologna vanta un passato e una tradizione musicale equiparabili solo a poche altre città in Europa. Per questa ragione, la nostra città è stata dichiarata dall’Unesco “Città creativa della musica”, prima in Italia e seconda in Europa dopo Siviglia. La città vanta infatti una ricca tradizione musicale in continua evoluzione e un serio impegno a promuovere la musica come mezzo di sviluppo economico e di inclusione sociale e culturale. Un riconoscimento assegnato dalla Global Alliance, programma dell’organizzazione delle Nazioni Unite che valorizza le diversità culturali e le sue manifestazioni più significative.
Caratteristiche TECNICHE
ISBN: | 978-88-7381-256-2 |
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Illustrazioni: | 120 in bicromia |
Data di uscita: | Marzo 2009 |
Formato: | 24 x 28 cm |
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Pagine: | 128 + Copertina in brossura |
Lingua: | Italiano |