Baricella 1943-1945. Un piccolo paese nella grande tragedia
La TRAMA
I nostri padri e i nostri nonni non potevano immaginare quale tipo di società sarebbe nata alla fine della seconda guerra mondiale. Quei giovani italiani, che nel 1943-44 si trovarono a dover decidere da che parte stare, erano stati indottrinati dal fascismo e non conoscevano né le democrazie occidentali né la società sovietica, che era l’unica traduzione in pratica delle teorie comuniste. Dobbiamo capire il loro travaglio ed essere tolleranti nel giudizio proprio perché quei giovani non avevano i mezzi di informazione di cui noi oggi disponiamo. A quelli che aderirono alla RSI, per la natura stessa di quella repubblica, completamente asservita al nazismo tedesco, la storia ha dato giustamente torto. Ma tra i vincitori, non tutti hanno avuto ragione: non l’hanno avuta quei giovani che furono ammaliati dal comunismo. Non hanno avuto ragione quelli che hanno taciuto alcuni atti di crudeltà e di ferocia che furono perpetrati anche dai vincitori. In tutti questi anni, infatti, si è scelto di non parlare delle azioni sbagliate che furono compiute e, secondo l’autore, è proprio la scelta di rappresentare in maniera un po’ “aggiustata” quel movimento popolare di grandi valori che fu la Resistenza, che nuoce.Baricella è un paese della provincia di Bologna che subì tutto il travaglio dell’autunno-inverno 1944-45, fino alla Liberazione, compreso quel periodo torbido in cui si praticarono vere e proprie epurazioni.Siccome non è scientificamente possibile che tutti i buoni stiano da una parte e tutti i cattivi dall’altra, ci vuole la buona volontà a riflettere e capire, accantonando i pregiudizi e le verità assolute. Questo volume vuole - senza pretese - contribuire ad un sincero confronto.
Caratteristiche TECNICHE
ISBN: | 978-88-7381-329-3 |
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Illustrazioni: | 30 B/N |
Data di uscita: | Settembre 2010 |
Formato: | 15 x 21 cm |
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Pagine: | 208 + Cop. in brossura con bandelle |
Lingua: | Italiano |