Tonino Guerra
Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore di fama internazionale nasce il 16 marzo del 1920 a Santarcangelo di Romagna. Vive per trent’anni a Roma, con lunghe soste in Russia, sua seconda patria. Dalla seconda metà degli anni ’80, è a Pennabilli. Nell’immediato dopoguerra a riconoscere il suo talento è Carlo Bo, che cura la sua prima raccolta I scarabócc. Gianfranco Contini nel 1972 introduce I Bu, pietra miliare nella sua opera letteraria. Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Prezzolini, Italo Calvino, Natalia Ginzburg, Elio Vittorini si interessano di lui e quest’ultimo fa pubblicare nel ’52 il racconto La storia di Fortunato nella collana I Gettoni. Sarà la sua prima opera nella collana di Einaudi e altre ne seguiranno. Dai primi anni ‘50 si occupa di sceneggiatura e scrive per i più grandi registi del mondo. Tra questi: Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, i fratelli Paolo e Vittorio Taviani, Francesco Rosi, Theo Anghelopulos, Andrej Tarkowskij. Oltre 120 i film da lui sceneggiati, 12 con Michelangelo Antonioni, 5 con Federico Fellini, tra questi Amarcórd vincitore dell’Oscar nel ‘74. Ad esso si affiancano importanti riconoscimenti, a Cannes, a Taormina, a Venezia, a Roma, tra cui il David di Donatello, il Premio De Sica, l’Oscar Europeo del Cinema, il premio quale Miglior sceneggiatore europeo e l’americano Jean Renoir Award. Anche la sua attività poetica e letteraria, che abbraccia televisione e teatro - oltre 50 le sue pubblicazioni - gli frutta successi e premi. Tra questi il Pirandello, Pasolini, Gozzano, Nonino, Carducci, Comisso. Artista multidisciplinare, alla stregua dei grandi umanisti del ‘400, si dedica alla pittura, alla ceramica, all’architettura del paesaggio e all’ideazione artistica a tutto campo, che lo porta a realizzare fontane, allestimenti, installazioni, giardini.