Bruno Damini, parmigiano di nascita, bolognese d’adozione. Fino al 2014 direttore comunicazione e marketing del Teatro Stabile di Bologna. Predilige frequentare i ristoranti dalla parte delle cucine e agli inviti nei salotti preferisce quelli nelle cantine. Da quando ha fatto il baciamano a Jeanne Moreau ha ricordi sfocati di tutto il resto.
Fra le sue pubblicazioni, i racconti Tarabàcli, Cose di case che non vale la pena ricordare (CasadeiLibri, 2014); Bologna ombelico di tutto (Ed. Minerva, 2016); L’uovo di Marcello, Fame e fama dalla voce di grandi attori (Ed. Minerva, 2019), trasmesso in 18 puntate su Rai Radio3; Buttami in pentola, La cucina degli avanzi per trasformare le zucche in carrozze, (Pendragon, 2019); I fagioli ribelli. Quando i reni dei bambini… Racconti di vite sospese e di rinascita (Ed. Minerva, 2021), da cui è nato l’omonimo progetto nazionale di educazione terapeutica all’alimentazione nei pazienti pediatrici con Malattia Renale Cronica approvato dal bando “Scienza Partecipata” dell’Istituto Superiore di Sanità.