Beatrice Buscaroli Fabbri, storica dell’arte, è stata curatrice delle Civiche Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara dal 1994 al 1998, e direttore artistico dello spazio Lamec di Vicenza. Insegna storia dell’arte moderna, storia dell’arte contemporanea e museologia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e l’Università di Ravenna.
Autrice della monografia su Carlo Cignani (ora in corso di ristampa per Electa) e di altri saggi sull’arte bolognese del Seicento (L’inventar nuove maniere dopo tante: norma e comportamento nella pittura bolognese dell’ultimo Seicento; Il Cardinal Farnese e la sua Sala: un ciclo di affreschi per la famiglia e la città), ha curato diverse mostre e i relativi cataloghi, dalla prima rassegna italiana di Max Klinger (Ferrara) ad altre d’arte moderna (Petronio e Bologna. Il volto di una storia, 2001-2002) e contemporanea (Nino Bertocchi; Futurismo. I gruppi Boccioni e Savarè; Réné Paresce; Carlo Mattioli).
Critico d’arte de “Il Domenicale”, collabora a “Il Giornale”, “Il Resto del Carlino”, “Il Giornale di Vicenza”. Dal 1999 è docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Bologna-Ravenna.
Già membro del Comitato Nazionale per il Centenario del Manifesto del Futurismo ha dedicato al Futurismo la cura di diverse mostre (Futurismo veneto, Futurismo in Romagna, Futurismo a Bologna), saggi e articoli.