Alfonso La Licata è nato a Palermo il 08/11/1951 ed ivi vive e ha lavorato come insegnante presso una scuola superiore statale dove, oltre alle materie proprie curriculari, dal 1993 ha animato il Laboratorio Teatrale in Lingua Siciliana e per tre anni ha insegnato lingua siciliana con incarico dell’Assessorato Regionale alla P.I. e Beni Culturali.
Attualmente studente al secondo anno di Lettere Moderne all’Università di Palermo.
Alfonso La Licata è scrittore ed è il vincitore della prima edizione di 'Tramate con noi 2011', concorso letterario di Radio 1 con il romanzo “Woody… fuga nella realtà” Minerva Edizioni.
È anche autore di sceneggiature teatrali che hanno ottenuto i seguenti risultati:
- 1° Premio alla rassegna teatrale Paolo Borsellino nel 1997 con la drammatizzazione “…Amici amici chi ‘mPalermu iti…” con la seguente motivazione: “ Il testo ha particolarmente impressionato la giuria: esso si è rivelato una gradevole rilettura della storia siciliana, attraversata da un invito costante alla lotta e alla speranza. L’opera è stata presentata in forma originale, tra canto e prosa ben armonizzate fra di loro. Di grande effetto è stato l’atto di ribellione della nostra Sicilia, costretta ancora a lottare contro dominazioni meno appariscenti ma altrettanto degradanti. Coinvolgente e dall’elevato valore morale l’idea di una Sicilia la quale si ribella ai figli degeneri che vorrebbero distruggerla”;
- Premio Speciale della giuria, con lo stesso elaborato, nella rassegna teatrale nazionale città di Altomonte 25 maggio 1998;
- Secondo Premio alla rassegna teatrale Paolo Borsellino nel 2000 con la raccolta di Poesie in Lingua Siciliana denominata “Grapiti li porti e li finestri a li stiddi”. Le liriche sono state scritte recitate e musicate dagli alunni che hanno partecipato al progetto di studio del dialetto siciliano voluto da una L.R. e coordinato dallo stesso;
- Menzione alla rassegna teatrale “Città di Prizzi” nel gennaio 2002 con una riedizione dello spettacolo “Grapiti li porti e li finestri a li stiddi”;
- Partecipazioni ad altre manifestazioni cittadine come “Romagnolo torna a sognare” voluta dal Comune di Palermo il 28 e 29 dicembre 2002;
- 1° Premio nella 3^ rassegna teatrale nazionale per le scuole “Pattietindari” 15 maggio 2004 con la drammaturgia “Vonnu diri ca sugnu foddi. Santina e u munnu di li menti persi”, con la seguente motivazione: “Per aver saputo indagare con sensibilità ed autenticità il mondo della follia, per averlo reso vicino e presente ad ognuno di noi ed avere riscritto il confine reso labile tra pseudonormalità e l’altro da noi”;
- Menzioni speciali delle giurie nella 4^ rassegna teatrale nazionale per le scuole “Pattietindari” 9 maggio 2005 con la drammaturgia “Ipogeo… il luogo della Verità”, con le seguenti motivazioni:
Giuria tecnica - L’opera si segnala per la profondità dell’indagine psicologica e per il felice connubio tra testo, interpretazione ed effetti musicali. Particolarmente apprezzata l’intensità con cui i ragazzi hanno messo in scena un testo difficile e per il quale qualcuno ha rintracciato echi junghiani per la profondità delle situazioni evocate dai dialoghi. Buone risultano le scenografie e le musiche.”
Giuria degli studenti- L’opera è complessivamente buona, se ne apprezzano le scenografie essenziali e gli effetti musicali;
- 1° Premio alla rassegna teatrale Paolo Borsellino ed. 21 maggio 2005 con la drammaturgia “Ipogeo… il luogo della Verità” con la seguente motivazione: Per l’attenta e la sapiente cura del testo, la pregevole recitazione degli alunni, la voluta essenzialità della scenografia e l’originalità dello specchiarsi nella coscienza dello spettatore;
- Menzione speciale nella 10^ edizione della rassegna teatrale nazionale per le scuole “Pattietindari” maggio 2011 con la drammaturgia “7 ottobre 1986: L’urtimu Vesperu” con la seguente motivazione: “Per il notevole impegno sociale del testo”.
Il professore La Licata è anche poeta ed ha partecipato a diversi Concorsi Letterari e Premi di poesia riportando notevoli risultati.
In particolare si menzionano: Premio Città di Marineo (settembre 2000), Primo premio: Unu ca camina; Premio Danilo Dolci, (dicembre 2000), Poesia segnalata: Me figgi; Premio Città di Niscemi (dicembre 2001), Primo premio: U zu’ Totò; Premio “Libero Grassi” (gennaio 2002), Poesia segnalata: Me figgi; Premio di Poesia “Città di Alia” (agosto 2003), Primo premio: Pittiddi; Premio Giulio Palumbo Ficarazzi 2005, Poesia segnalata: ‘mpizzu ‘mpizzu; Memorial Rosa Balistreri 2005, P. segnalata:Rusidda cantatrici Licatisa; Premio Elvezio Petix Casteldaccia 2005, P. segnalata: Il respiro del tempo; Premio Speciale “Città di Licata” 2007, Poesia “Bastassi tu, sangu di re”; Premio “Giuseppe Sunseri” 2010, Menzione speciale “Gnaziu”; Premio “Arenella 2011” Palermo, Secondo premio con la poesia “Scruciu ‘n testa”; Memorial Rosa Balisteri 2011, Finalista con la poesia “Scrusciu n’ testa”; Premio “Arenella 2012” Palermo, Primo premio con la poesia “Petri”;
Alfonso La Licata ha inoltre fondato e ha coordinato il “Premio di Poesia in Lingua Siciliana “I.T.I.S. A. Volta” che al momento è arrivata alla sesta edizione, ed il Premio di Poesia “Libero Grassi – Poeti contro la Mafia”, voluto nell’ambito di un progetto di educazione alla legalità.