Alessandro Battara nasce nel freddo 23 novembre del 1972 nella piccola e nebbiosa città di Ferrara dove ancora vi ha risieduto, lavorato e vissuto finoal 2013, ora vive a Treviso. È libero professionista dal 2005 nel campo grafico.
Nel settembre del 1978 decide di iscriversi alle Scuole Elementari Biagio Rossetti ma dopo il primo anno il suo temperamento eccessivamente vivace (probabilmente un genio incompreso) viene fortemente penalizzato costringendolo a lasciare quell’Isituto per iscriversi l’anno seguente alla G. Govoni, dove dopo quattro anni brillanti conseguirà l’ambito Diploma di quinta elementare.
Nel 1984 avviene l’iscrizione alle scuole medie G. Garibaldi, dove trascorrerà tre anni assenti e dalla difficile socializzazione.
Arriva il 1987, dove contro l’opinione della sua professoressa di educazione Artistica che lo ritiene incapace di disegnare avviene l’iscrizione all’Istituto d’Arte Dosso Dossi. È l’inizio di cinque anni caratterizzati da una vivacità al limite del gestibile fuori e dentro l’Istituto d’Arte; sarà un periodo turbolento dove il carattere scontroso di Alessandro prenderà il sopravvento anche sulle sue capacità artistiche relegandole in secondo piano per diversi anni anche dopo la maturità. Non c’è tempo per scegliere quale e se frequentare l’Università perchè la partenza nel 1991 per l’anno di leva è imminente, mentre si butta dall’aereo conseguendo il Brevetto Militare nei Paracadutisti arriva la convocazione nella Nazionale Militare di Pugilato a Roma, (Alessandro aveva iniziato una brillantissima carriera nella boxe già all’età di 9 anni, iniziando a combattere sul ring all’età di 12, giusto per sfogare quella sua vivacità).
Nel 1995 verrà conseguita la Qualificabiennale post-diploma in “Grafico anatomico nel campo medico scientifico”.
È il momento di decidere se continuare la carriera sportiva per diventare un campione come molti prospettavano, oppure, restare una grande promessa e sterzare decisamente tentando di divenire un grafico-illustratore. La risposta a questa domanda è in questo portfolio.
Oggi è grafico-ilustratore e lavora principalmente per la casa editrice Minerva, collaborando con altre case editrici e agenzie grafiche.
Nel 2010 il suo lavoro acquista una straordinaria visibilità grazie a "DPI Magazine", un periodico di Taiwan distribuito in U.S.A., Australia, Giappone, Cina. Ancora nel 2010, “Taxi” (portale per illustratori di Singapore) lo sceglie per l’immagine del mese. Nello stesso anno, “Illustrative” (Berlino) inserisce tre suoi lavori nella Special Edition delle 100 migliori illustrazioni per i 100 anni di Alfa Romeo. Pubblica inoltre su “Living Design” (Gran Bretagna), “Studio Dork” (Los Angeles), “Design your Trust” (New York), “InPrint Magazine" (San Diego).
2010 Selezionato da Illustrative (Berlino) con tre illustrazioni per i 100 anni di Alfa Romeo, e inserito nella Special Edition delle 100 migliori illustrazioni.
2010 Selezionato da Illustrative (Berlino) per i 100 anni di Azzurri (Italy Soccer Club).
2010 Selezionato daÂÂ Illustrative (Berlino) per “Mardi Gras” from New Orleans to Berlin (concorso d’illustrazione internazionale organizzato dalla Southern Comfort - Creative Exchange (New Orleans).
2010 Selezionato da Taxi (portale per illustratori di Singapore) come immagine del mese.
2011 Pubblica per Bup (Bononia University Press) l’albo “Laura Bassi, Minerva bolognese” interamente illustrato.
2011 Pubblicato su “Living Design” (Singapore).
2011 Pubblicato su “Studio Dork” (Los Angeles).
2011 Pubblicato su Design You Trust (USA).
2011 Pubblicato su “InPrint” Magazine (San Diego).
2011 Realizzazione della cover per il romanzo Siro, vincitore del premio “Cortina d’Ampezzo per la letteratura di montagna” edito da Minerva.
2012 Realizzazione della cover per il saggio Sangue Romagnolo vincitore del premio “Acqui storia 2012” edito da Minerva.
2012 Pubblicato su “InPrint Magazine”(San Diego).
2012 Realizzazione illustrazioni per catalogo Albor S.p.A.
2012 Il giuoco dell’Oca illustrazione per Italica Edizioni.
2017 Esce, per l’editore Minerva La leggenda dei sei compagni di Guido Gozzano, un albo per ragazzi interamente illustrato inserito nella collana “Molliche”.
Nel 2012 fonda il suo illustrificio: Morskipas.
La mia passione per l’illustrazione nasce dopo le immersioni nelle tavole di Norman Rockwell e Frank Frazetta, per passare dai fumetti del maestro Corben finoa Danijel Zezelj, Simon Bisley, Stefano Tamburini & Tanino Liberatore. Sono “mostri sacri” dell’immagine e dell’illustrazione che entrati come tarli nella testa mi hanno ispirato, contagiato e stimolato finoa creare uno stile tutto mio. Fondere il tratto illustrativo con la grafica fino a creare qualcosa di assolutamente ben definito e riconoscibile, questo vuole essere l’Illustrificio Morskipas. Cerco sempre di recuperare il vecchio e di portare la “materia” dentro all’illustrazione, ho grande passione infatti per tutto ciò che è Pop Art e Vintage in genere.
Ogni illustrazione deve portare con se uno o più messaggi, colore, materia e stile.