Densa di contenuti che si intersecano tra loro, dalla migrazione all’ecologia, dalla religiosità alla ritualità, formando un mosaico di tematiche che scavalcano l’intimo per approfondire il sociale, ma anche viceversa, questa seconda raccolta di Claudia Di Palma affonda nelle radici cristiane la sua ricerca di spiritualità interrogando il corpo, quale luogo e intermediario per le esperienze di vita, mentre forgia la versificazione su quella dimensione antropologica che è propria della poesia. In un mondo sommerso dai rifiuti, dalla miseria, dagli invisibili, lo straniamento proposto nel titolo della terza sezione, sembra una forma di sopravvivenza indispensabile: se il volto dell’uomo assomiglia sempre più a una busta di plastica contenente spazzatura, anziché essere l’immagine del cielo, diventa fondamentale, come dice la stessa autrice, non solo il chiedersi chi siamo, ma: chi non siamo ancora? Chi possiamo diventare? Così, nel distico: «Porto alla luce i diecimila nomi dell’essere / ma ogni nome ti nomina invano» non è difficile immaginare il tentativo di conoscere l’altro, nello scavo interiore che porta in primis alla conoscenza di se stessi, innalzando il poeta a quel ruolo di minatore di caproniana memoria, e autenticando la poesia in una sequenza di veri e propri Atti di nascita.»
Cinzia Demi
ISBN: | 978-8833243443 |
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Genere: | Poesia |
Collana: | Cleide |
Data di uscita: | Aprile 2021 |
Formato: | 12 x 18 cm |
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Pagine: | 80 pp. + Cop. in brossura |
Lingua: | Italiano |