La TRAMA
Sino alla fine dell’Ottocento, l’Accademia di Belle Arti, è stata il perno del rapporto arte-società: un nodo istituzionale che ha consentito alla cultura del tempo di esprimersi in termini visivi, per immagini. Il saggio di Concetto Nicosia traccia una storia delle Accademie come istituzioni politiche, come centri di potere culturale. Meglio ancora, racconta la storia del graduale processo di esaurimento di queste funzioni. All’inizio dell’Ottocento un artista ammesso in Accademia poteva pensare di aver attinto la vetta della carriera, alla fine del secolo l’Istituto è diventato oggetto del disprezzo dei secessionisti e degli sberleffi dei futuristi. L’autore punta l’attenzione non tanto sulla storia già nota e documentata delle singole Accademie quanto, piuttosto, sugli interscambi che l’istituzione nel suo complesso ha con gli artisti, con gli apparati statali, con la critica, con il mercato, con i collezionisti, con il pubblico del salone. Con la società culturale in poche parole. Un taglio metodologico diverso, inedito per questo argomento, come inedito è l’uso del materiale rintracciato nei documenti del tempo, nelle cronache dei giornali, nei testi letterari, nelle memorie e nelle dichiarazioni degli artisti. Una ricerca effettuata con un punto di vista molto alto, con una prospettiva “a volo d’uccello” che consente di individuare il maggiore numero possibile di fatti significativi e di metterli in relazione. Largo spazio è accordato alle vicende artistiche europee, dall’Italia dov’è nata l’istituzione e dove l’evoluzione ottocentesca è fittamente intrecciata con le vicende politiche dell’unità nazionale sino a Parigi città in cui più violento è lo scontro tra arte ufficiale e avanguardia concluso con la definitiva emancipazione degli artisti dalla soggezione all’autorità accademica.
Caratteristiche TECNICHE
ISBN: | 987-88-7381-010-1 |
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Illustrazioni: | 26 B/N |
Data di uscita: | Novembre 2000 |
Formato: | 17 x 24 cm |
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Pagine: | 280+ Copertina in brossura |
Lingua: | Italiano |