Mariadonata Villa vive a Modena, dove insegna in una scuola primaria.
Ha esordito con L’assedio (Raffaelli 2012, finalista premio Carducci).
Scrive e traduce di poesia e arte per riviste e pubblicazioni online (suoi interventi sono stati ospitati, tra gli altri, su "Poesia", "clanDestino", "Atelier", "versodove", "graphie"), oltre che per quotidiani locali e nazionali.
Ha tradotto le raccolte di prose Lapsed Agnostic di John Waters (Marietti, 2012) e Dai luoghi profondi di James Kilgo (Per la terra e per l’uomo, 2013). Ha inoltre partecipato alla traduzione di Sweeney Smarrito di Seamus Heaney, a cura di M. Sonzogni (Archinto 2019).
Dal 2012 al 2016 ha fatto parte del Cda di Fondazione Fotografia Modena (oggi FMAV).
Collabora stabilmente con artisti e videomaker alla realizzazione di opere ibride e collettive.
Suoi testi inediti si trovano nell’antologia Davanti agli occhi c’è un ponte (a cura di M.Mandorlo, Lugano 2013), nell’Almanacco di Poesia Raffaelli 2013, nell’annuario bilingue La freccia e il cerchio (Napoli, 2016 – 2017 – 2020), oltre che, in lingua inglese, in "Neke – The New Zealand Journal of Italian Studies" e nel magazine letterario online "Solstice".